Questo libro non parla direttamente dell'Acropoli, non la descrive, nè tanto meno racconta una storia ad essa legata. Si tratta di un libro che cerca di raccontare, nell'insieme della loro complessità, le fasi dell'occupazione della Grecia da parte dei fascisti durante la seconda guerra mondiale. Qual è allora il ruolo dell'Acropoli? Come emerge già dal titolo, la figura dell'Acropoli viene utilizzata per rappresentare una Nazione, non solo la città in cui è situata. Scrivere "Camicie nere sull'Acropoli" come titolo è forse il modo più crudo e cinico, anche se non sembrerebbe, per far emergere la brutalità con cui un esercito ha sottomesso e piegato al proprio potere un'intera Nazione. Non a caso, nell'ottobre del 1944, il presidente del Consiglio Georgios Papandreou, a seguito della liberazione della Grecia, visita l'acropoli e si commuove. Non si tratta dunque di un libro dedicato al luogo scelto ma di un'opera che fa riferimento in maniera indiretta ma evidente, all'importanza che che questo luogo ha per tutta la popolazione della Grecia.
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